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La Newsletter di Barbiana 2040 Letture e approfondimenti
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📕 L'IMMAGINE DI OGGI
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Caos nomine e mobilità aggravano la povertà educativa e la continuità didattica
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📚 Inizia l’anno scolastico e, abbiamo visto, parte ancora la solita giostra delle nomine e la conseguente elevata mobilità dei docenti. Una girandola disastrosa che ha effetti pesantissimi su continuità didattica, svilisce il ruolo centrale degli insegnanti nel garantire un'istruzione efficace e aggrava la già elevata povertà e dispersione scolastica soprattutto, ma non solo, nelle aree più svantaggiate. Dove già le opportunità educative per i giovani risultano ulteriormente ridotte, aggravando le disuguaglianze sociali. Problemi strutturali di sempre: l’anno scorso 2022/23, su un totale di 943.681 docenti nelle scuole statali, oltre 200.000 erano insegnanti di sostegno e circa 700.000 insegnavano nelle classi comuni. Di questi ultimi, il 14,5% erano supplenti, docenti cioè assunti con contratti a tempo determinato. La percentuale sale notevolmente tra gli insegnanti di sostegno, dove quasi uno su quattro (24,9%) è supplente. I dati di quest’anno scolastico appena iniziato non sono ancora disponibili perché le assegnazioni di cattedra e le nomine non sono ancora definitive. Lo saranno entro i prossimi due mesi, con ulteriori spostamenti. Un balletto che destabilizza tutti, corpo docente, studenti e famiglie. E la continuità didattica, fattore determinante per migliorare gli esiti educativi.
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“La presenza stabile di docenti qualificati all'interno delle scuole non è solo un fattore tecnico, ma un elemento essenziale per lo sviluppo armonioso degli studenti”: la fotografia scattata dal nuovo report di Openpolis dimostra come gli insegnanti trascorrono una quantità significativa di tempo con i ragazzi, “influenzandone direttamente il percorso di crescita, la curiosità intellettuale e l'orientamento verso scelte consapevoli”. Per questo un rapporto solido e duraturo tra insegnanti e alunni può diventare il catalizzatore per far emergere talenti nascosti e aspirazioni, specialmente per quei giovani di famiglie con minori risorse economiche o culturali. La costante rotazione di docenti, in particolare quelli assunti a tempo determinato, ha un impatto negativo sugli esiti educativi, generando discontinuità nell’insegnamento e rendendo difficile per i ragazzi stabilire punti di riferimento educativi duraturi. Una emergenza non solo italiana. Il report di Openpolis punta il faro su paesi, come Francia, Germania, Paesi Bassi e Austria, dove hanno messo in atto politiche di pianificazione avanzata per prevenire e gestire le carenze di docenti. In Italia (come in Germania), si punta a migliorare la mobilità tra regioni e scuole e a semplificare le procedure di reclutamento. Gli esiti tuttavia ancora non si vedono.
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📕 INTERVISTA E ANALISI
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"Impegno contro la mafia anche nello sport: è lì che oggi si costruisce l'antistato fra i giovani"
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📚 Un “terremoto che costringe ad aprire gli occhi sulla deriva ed egemonia criminale nella gestione del tifo organizzato”, quel tifo controllato e diretto dagli ultrà di Milan e Inter come una vera e propria organizzazione criminale, o meglio come “un’associazione a delinquere con l’aggravante del metodo mafioso”. Le parole del procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, davanti all’ultima operazione-inchiesta dalla procura antimafia nelle curve degli statdi, hanno un sapore amore fortissimo, ma anche di antico. Diciannove misure cautelari, 50 perquisizioni, 24 Daspo, due direttivi azzerati. Contestate due associazioni a delinquere con l’aggravante del “metodo mafioso”. Bagarinaggio, estorsioni, minacce, le mani sui biglietti e sui parcheggi, sul catering e sulla gestione dei concerti e ingerenze sul calcio mercato. E armi. Che la mafia, i suoi metodi e la sua organizzazione tentacolare si fosse infiltrata pesantemente anche (così come in molti altri settori dell’economia e della politica del Nord) nei club del calcio settentrionale è un fatto che non coglie così tanto di sorpresa.
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Un fenomeno, esteso e preoccupante, che viene spiegato molto bene in questa intervista a RaiNews24 sugli arresti milanesi di qualche giorno fa, da Giancarlo Costabile, docente di Pedagogia dell’Antimafia all’Università della Calabria, ateneo che fa parte del progetto didattico-pedagogico della Rete nazionale di scuole Barbiana 2040 fondata fra gli altri anche da Giancarlo Costabile. La Rete di scuole è basata sulla pedagogia e modo di fare scuola di don Lorenzo Milani e che dell’impegno civile e della cittadinanza attiva, come interpretata e vissuta dal priore di Barbiana, ne ha fatto i propri capisaldi etici e di comportamento .
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📕 SCRITTURA COLLETTIVA
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La scuola è un'avventura: Platone-robot entra in classe per sviluppare senso critico
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📚 “La Scuola è un viaggio” è una metafora che suggerisce come il percorso scolastico sia simile a un'avventura: un cammino di crescita, scoperta, apprendimento. Ogni giorno rappresenta una tappa dove si acquisiscono nuove conoscenze, si affrontano sfide e si sviluppano competenze. La scuola, quindi, non è solo un luogo di istruzione, ma un'esperienza formativa che plasma il carattere e la visione del mondo, attraverso le relazioni con compagni e insegnanti si impara a confrontarsi con diverse prospettive, a gestire le proprie emozioni a costruire la propria identità. A creare la capacità di affrontare la vita con senso critico gettando le basi per il futuro cittadino “il cittadino sovrano”. In allegato il testo di scrittura collettiva “Buon viaggio!”, prodotto dagli alunni di classe 4B, un documento che descrive un progetto educativo innovativo e che combina l'uso del cartaceo e del digitale per esplorare il significato della parola OMBRA attraverso un approccio filosofico e transdisciplinare.
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📕 IL LABORATORIO
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"Imparare a imparare" come percorso per la consapevolezza
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📚 Inizia dalla descrizione del contesto il racconto del percorso-processo di un laboratorio di scrittura collettiva nella classe quarta di una scuola primaria.
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La classe 4U (unica) è composta da 24 alunni di cui uno con disabilità grave. A fronte di ciò, fatico a capire la scelta di mantenere un’unica classe, così numerosa in un plesso piccolo, dove il numero di alunni sta diminuendo a causa del calo demografico. La scuola, collocata in un bel contesto ambientale, è posizionata su due piani e comprende diversi spazi, non del tutto utilizzati. Ne ho accennato all’insegnante di classe, Claudia, rimandando però gli approfondimenti della questione. Il primo impatto con il gruppo è stato positivo, una buona accoglienza, pur senza troppo clamore. L’aula è molto spaziosa (forse ricavata da un atrio?), i banchi sono messi a isole di 4, in quella vicino alla porta siede anche M. in carrozzina, accanto a lui l’insegnante di sostegno che gli sorregge il capo mentre gli propone materiale diverso da manipolare. Una bambina lo assiste molto da vicino, la maggior parte dei bambini, nel momento in cui gli si avvicina, lo accarezza spontaneamente.
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📕 SCUOLA DELL'INFANZIA
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Scrittura collettiva Due "non metodi" messi a confronto
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📚 Da qualche mese conduco anche un laboratorio per l’apprendimento della letto-scrittura in una scuola dell’infanzia con un gruppo di bambini di 5 anni applicando il “metodo” naturale fondato sugli studi di Emilia Ferreiro e Ana Teberosky . In particolare, Emilia Ferreiro in Alfabetizzazione. Teoria e pratica, dice che “La scuola dell’infanzia dovrebbe permettere a tutti i bambini una sperimentazione libera sui segni della scrittura, in un ambiente ricco di scritture diverse, ossia dovrebbe permettere che ascoltino la lettura ad alta voce, che vedano gli adulti scrivere, che provino a scrivere, che cerchino di leggere, sia utilizzando dati di contesto sia riconoscendo somiglianze e differenze tra le serie di lettere, che giochino con il linguaggio per scoprire somiglianze e differenze sonore”. Con questo spirito ho concordato con le insegnanti di sezione i miei interventi, sviluppando insieme ai bambini un percorso molto interessante di cui potete trovate il report dettagliato nel sito qui.
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📕 FORMAZIONE
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Proposta formativa di conversazioni filosofiche con gli alunni in classe
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📚 Per chi, insegnanti e docenti, quest'anno scolastico vuole sperimentare conversazioni filosofiche nelle scuole dell'infanzia, primarie o secondarie, segnaliamo i miei libri Erickson dedicati a questo argomento. A curare il corso è Luca Mori, docente e ricercatore di Storia della Filosofia all'Università di Pisa. Ci sono tantissime attività che Luca Mori ha sperimentato in giro per l'Italia, in un viaggio nelle scuole iniziato a partire dall'ormai lontano 2005. Qui per i contatti.
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📕 LA RUBRICA
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L'allarme di Caligiuri: la crisi dell'istruzione pregiudica la democrazia"
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📚 “Lo scadimento medio del livello di istruzione riguarda tutto l’occidente ma in Italia è peggio, perché la scuola e l’università si sono tramutate, da luogo di formazione per la democrazia, in una sorta di ammortizzatore sociale per docenti e studenti”. L’allarme intorno alla crisi dell'istruzione risuona fortissimo e appare ancora più frastornate perché pronunciato da Mario Caligiuri, professore di Pedagogia della comunicazione all'Università della Calabria e presidente della Società Italiana di Intelligence. L’allarme che Caligiuri lancia è su un tema che, da studioso ed esperto, conosce benissimo il legame profondo tra la qualità dell'istruzione e la salute della democrazia. E lo sottolinea, indicando come l'istruzione dovrebbe essere una priorità per la democrazia, sebbene molto spesso venga trascurata dai governi per via dei tempi lunghi necessari a vederne i frutti. Per questo proponiamo una sua intervista, apparsa su il Foglio in cui va ben oltre, arrivando a esplorare l'impatto delle riforme educative italiane e il confronto tra le democrazie e le autocrazie nella gestione dell'istruzione, con un focus su come velocizzare l'apprendimento per mantenere il passo con i cambiamenti globali, inclusi quelli legati all'intelligenza artificiale, anche per contrastare la disinformazione e proteggere la giustizia sociale.
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Ecco, quindi, l’intervista integrale a Mario Caligiuri, apparsa sul il Foglio, lo scorso 21 settembre a cura di Francesco Palmieri.
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Adolescenti, linee guida e luoghi comuni: i giovani sono già protagonisti del futuro
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Scuola ostaggio dell'algoritmo Caos, cattedre scoperte e docenti "di ruolo" disoccupati
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Nomine, concorsi, sostegno: la scuola è già nel caos. E l'Autonomia la seppellirà
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La parola al centro: come AI e digitale supportano la scrittura collettiva
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"Non ti presto i miei pastelli" Il motivo occasionale appare sempre in classe
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"Lasciamo vincere il bisogno di entrare in relazione con i nostri ragazzi in classe"
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I fatti di cronaca sono la prova: con i nostri ragazzi non si tessono relazioni
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Costruire l'educazione alla pace attraverso il dialogo nella scuola
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"Imparare a imparare", i tre approcci che sfidano docenti e studenti
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Tecniche di scrittura per affrontare incertezza e promuovere il dialogo
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Inizia l'anno, da dove riprendo? Riparto sempre dai bisogni
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I TESTI COLLETTIVI DI BARBIANA
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Il lavoro dei docenti e delle scuole impegnati nella Rete Barbiana 2040 è tutto rivolto a recuperare e riproporre in una prospettiva di attualizzazione la pedagogia e i modelli educativi di don Milani, paradigmi fortemente innovativi e con un importante impegno di giustizia sociale, come venivano esercitati nella scuola di Barbiana. Lettera a una professoressa, Lettera ai giudici e L’obbedienza non è più una virtù sono i testi collettivi più significativi di Barbiana per le aspre critiche e per la contestazione verso il sistema della Giustizia e il sistema della Scuola italiani, accusati di essere fortemente elitarie e di influenzare le opportunità educative e le disuguaglianze a totale svantaggio delle classi più povere impedendo loro di sfuggire alla condizioni di “ultimi”.
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Giustizia sociale, disuguaglianze, disparità educative, inclusività sono i temi che rendono quegli scritti collettivi di Barbiana estremamente e sempre più attuali ancora oggi.
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Lettera a una professoressa L'attualità di un manifesto per una scuola davvero nuova
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Lettera ai giudici Il risveglio della coscienza critica per essere cittadini sovrani
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TESTIMONIANZE
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E' lo spazio di approfondimento della Rete: le Testimonianze dei docenti e degli insegnanti delle scuole del Movimento Barbiana 2040 in cui raccontano in brevi video come stanno apprendendo, seguendo e applicando nelle loro classi l'approccio di don Milani e la sua didattica-pedagogia. Ogni intervento può essere seguito nel sito di Barbiana2040.it nella nuova rubrica "Testimonianze" (nella home page o nella barra dei menù) con il titolo "Riflessioni inDocenti". E tutti i laboratori a cui si fa riferimento si possono trovare nella Sezione dedicata "Laboratori", sempre in home page.
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Il video con il racconto di Arianna Gelfi, docente di Lettere al CPIA (Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti) di Lecco
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Il video con il racconto di Rosaria Di Gaetano, docente di Lettere della scuola media dell'IC di Sorisole (Seconda Parte)
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Il video con il racconto di Cristina Mauri, docente di Lettere della scuola media dell'IC di Sorisole
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Il video con il racconto di Rosaria Di Gaetano, docente di Lettere della scuola media dell'IC di Sorisole (Prima Parte)
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I DOCUMENTI DELLA RETE
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Manifesto del Movimento della Rete nazionale di Scuole Barbiana 2040
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Archivio delle Newsletter di Barbiana 2040
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Nella Newsletter vengono condivisi i materiali pedagogici e educativi di approfondimento e di analisi del modello di scuola ispirato dall'esempio di scuola di don Milani a Barbiana.
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Se anche tu l'hai trovata interessante e utile per il tuo lavoro condividila con i tuoi colleghi.
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La prossima sarà ancora migliore.
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Movimento Barbiana 2040
Rete nazionale
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www.barbiana2040.it
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