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La Newsletter di Barbiana 2040 Letture e approfondimenti
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📕 L'IMMAGINE DI OGGI
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Le parole contano molto E il linguaggio crea esclusione
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📚 Quante volte abbiamo detto di essere "depressi" solo perché tristi, o definito una persona magra come "anoressica"? E quante volte, quando siamo irritabili o non vogliamo socializzare, ci siamo detti "autistici"? Questi termini, che appartengono al mondo delle patologie, della salute mentale e delle neurodivergenze, vengono spesso usati in modo superficiale per descrivere emozioni o stati temporanei del tutto "normaliE e occasionali.
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Ma perché succede questo? Perché prendiamo in prestito parole che descrivono condizioni molto più complesse e delicate per definire sensazioni comuni?
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Questa abitudine, sempre più diffusa, ha invece un impatto profondo e direttamente crea stereotipi, false immagini e reputazioni, impedisce invece l'inclusione: l’uso improprio di termini medici o riferiti a disabilità finisce per banalizzare le vere difficoltà vissute da chi affronta queste condizioni ogni giorno. Inoltre, rischiamo di rafforzare immagini sociali errate o addirittura discriminatori.
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Il messaggio lanciato da questo video sul profilo Instagram di Factanza, una testata informativa sempre attenta all'alfabeto che utilizza per presentare i suoi contenuti, elaborato insieme con Parole O-Stili, il sito che aiuta a scegliere "le parole con cura" anche nel mondo della scuola, è di fatto un momento di riflessione proprio sul peso delle parole che scegliamo, anche nel nostro quotidiano. Il nostro linguaggio ha il potere di modellare la società in cui viviamo e di influenzare la percezione delle persone intorno a noi. Essere consapevoli e rispettosi nelle nostre scelte linguistiche è un piccolo passo verso una società più inclusiva e attenta.
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📕 DIDATTICA
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Cogliere fra gli alunni in classe il motivo occasionale porta all'aderenza alla realtà
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📚 Riprendiamo il nostro viaggio. Ci eravamo lasciati l’ultima volta, con la promessa di salire sulla Phyllis Cormack, lo storico peschereccio di Greenpeace, quando entusiasta è arrivata la narratrice–scrittrice Elena Lozza Comana, per compiere un viaggio di investigazione tra le parole e i libri, utili a guidare i ragazzi della classe media 1B, al valore di Greenpeace, il più grande movimento ambientalista della storia. Ha disposto una miriade di libri di varie dimensioni e colorazioni sul pavimento a forma di stella. I libri e le storie li colgono sempre dove sono qualunque sia quel dove. Ma sempre sufficiente per accenderli e stimolarli a raccontare… E in questo passaggio è stato un emergere naturale di competenze, di motivi occasionali, spunti decisivi per aderire ai contesti di realtà di ciascuno studente. E questo è quello che è successo…
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📕 FORMAZIONE
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Imparare a dare la parola: pratica che vale anche per i docenti
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di Docenti dell'IC di Dalmine
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📚 Come si redige un testo di gruppo? E perchè oggi è così importante imparare a scrivere insieme? Come si svolge un processo di scrittura collettiva?
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Durante uno dei corsi di formazione proposti dalla Rete Barbiana 2040, i docenti sono stati coinvolti nella stesura di un testo in scrittura collettiva per poterla riproporre in classe con i propri alunni come modalità di lavoro attuale.
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Il gruppo di lavoro ha portato a meditare sulle parole di don Milani sul quel modod fdi fare scuola e lo ha fatto diventare proprio modello educativo. "Con il testo collettivo che è stato prodotto non si vuole cambiare il mondo, ma soltanto la prospettiva, il senso, il verso". Ecco come è stato fatto.
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📕 CULTURA INFORMALE
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La scuola fatica a colmare il vuoto fra cultura formale e interessi reali dei ragazzi
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📚 Il fatto di parenza è molto significativo: c’è un importante divario tra l’educazione formale offerta dalla scuola e quella informale che i giovani acquisiscono nel loro tempo libero. Un tempo libero completamente autogestito. Soprattutto nella sua dimensione e consumo digitale. Si tratta di un consumo che ha come riferimento la dimensione onlife e che si espande in misura sempre maggiore proprio perché i giovani rappresentano quella digit generation (la generazione del dito e del pollice) che grazie (o a causa) dell'uso di internet e delle nuove tecnologie, sta rivelando una serie di problematiche che influenzano anche i loro esiti scolastici. La fotografia completa è stata presentata da Sebastiana Fisicaro, docente e esperta nella formazione di docenti e dirigenti, durante i lavori del IX seminario “I dati del e per il sistema educativo: strumenti per la ricerca e didattica” di presentazione degli ultimi risultati Invalsi. La sfida, emerge dall’analisi dei risultati, è importante e accanto si indica anche una traiettoria per affrontarla. Sarà necessario – è l’indicazione - un “ripensamento delle strategie educative, che dovranno tenere conto delle nuove dinamiche culturali e tecnologiche, integrando in modo più efficace l’educazione formale con le esperienze culturali informali”. Solo in questo modo sarà possibile ridurre il rischio di dispersione scolastica e migliorare i risultati degli studenti, offrendo loro strumenti più adeguati per navigare nel complesso ecosistema culturale e tecnologico in cui sono immersi”.
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📕 SCRITTURA COLLETTIVA
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La scuola è un'avventura: Platone-robot entra in classe per sviluppare senso critico
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📚 “La Scuola è un viaggio” è una metafora che suggerisce come il percorso scolastico sia simile a un'avventura: un cammino di crescita, scoperta, apprendimento. Ogni giorno rappresenta una tappa dove si acquisiscono nuove conoscenze, si affrontano sfide e si sviluppano competenze. La scuola, quindi, non è solo un luogo di istruzione, ma un'esperienza formativa che plasma il carattere e la visione del mondo, attraverso le relazioni con compagni e insegnanti si impara a confrontarsi con diverse prospettive, a gestire le proprie emozioni a costruire la propria identità. A creare la capacità di affrontare la vita con senso critico gettando le basi per il futuro cittadino “il cittadino sovrano”. In allegato il testo di scrittura collettiva “Buon viaggio!”, prodotto dagli alunni di classe 4B, un documento che descrive un progetto educativo innovativo e che combina l'uso del cartaceo e del digitale per esplorare il significato della parola OMBRA attraverso un approccio filosofico e transdisciplinare.
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📕 LA RUBRICA
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L'allarme di Caligiuri: la crisi dell'istruzione pregiudica la democrazia"
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Adolescenti, linee guida e luoghi comuni: i giovani sono già protagonisti del futuro
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Scuola ostaggio dell'algoritmo Caos, cattedre scoperte e docenti "di ruolo" disoccupati
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Riscoprire il potere delle parole Profondità e consapevolezza nell'era della tecnologia
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"Imparare a imparare" come percorso per la consapevolezza
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La parola al centro: come AI e digitale supportano la scrittura collettiva
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I TESTI COLLETTIVI DI BARBIANA
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Il lavoro dei docenti e delle scuole impegnati nella Rete Barbiana 2040 è tutto rivolto a recuperare e riproporre in una prospettiva di attualizzazione la pedagogia e i modelli educativi di don Milani, paradigmi fortemente innovativi e con un importante impegno di giustizia sociale, come venivano esercitati nella scuola di Barbiana. Lettera a una professoressa, Lettera ai giudici e L’obbedienza non è più una virtù sono i testi collettivi più significativi di Barbiana per le aspre critiche e per la contestazione verso il sistema della Giustizia e il sistema della Scuola italiani, accusati di essere fortemente elitarie e di influenzare le opportunità educative e le disuguaglianze a totale svantaggio delle classi più povere impedendo loro di sfuggire alla condizioni di “ultimi”.
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Giustizia sociale, disuguaglianze, disparità educative, inclusività sono i temi che rendono quegli scritti collettivi di Barbiana estremamente e sempre più attuali ancora oggi.
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Lettera a una professoressa L'attualità di un manifesto per una scuola davvero nuova
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Lettera ai giudici Il risveglio della coscienza critica per essere cittadini sovrani
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TESTIMONIANZE
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E' lo spazio di approfondimento della Rete: le Testimonianze dei docenti e degli insegnanti delle scuole del Movimento Barbiana 2040 in cui raccontano in brevi video come stanno apprendendo, seguendo e applicando nelle loro classi l'approccio di don Milani e la sua didattica-pedagogia. Ogni intervento può essere seguito nel sito di Barbiana2040.it nella nuova rubrica "Testimonianze" (nella home page o nella barra dei menù) con il titolo "Riflessioni inDocenti". E tutti i laboratori a cui si fa riferimento si possono trovare nella Sezione dedicata "Laboratori", sempre in home page.
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Il video con il racconto di Arianna Gelfi, docente di Lettere al CPIA (Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti) di Lecco
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Il video con il racconto di Rosaria Di Gaetano, docente di Lettere della scuola media dell'IC di Sorisole (Seconda Parte)
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Il video con il racconto di Cristina Mauri, docente di Lettere della scuola media dell'IC di Sorisole
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Il video con il racconto di Rosaria Di Gaetano, docente di Lettere della scuola media dell'IC di Sorisole (Prima Parte)
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I DOCUMENTI DELLA RETE
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Manifesto del Movimento della Rete nazionale di Scuole Barbiana 2040
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Archivio delle Newsletter di Barbiana 2040
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Nella Newsletter vengono condivisi i materiali pedagogici e educativi di approfondimento e di analisi del modello di scuola ispirato dall'esempio di scuola di don Milani a Barbiana.
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Se anche tu l'hai trovata interessante e utile per il tuo lavoro condividila con i tuoi colleghi.
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La prossima sarà ancora migliore.
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Movimento Barbiana 2040
Rete nazionale
di Scuole
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www.barbiana2040.it
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