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La Newsletter di Barbiana 2040
Letture e approfondimenti

📕 L'IMMAGINE DI OGGI

Cellulari ai ragazzi, un divieto
che dovrebbero darsi
prima adulti e genitori

📚 Lo spunto questa settimana arriva dall’Australia: nelle scuole Oltreoceano vogliono vietare l’accesso ai social network ai minori di 16 anni. Lo ha annunciato il primo ministro in una intervista pubblicata sul Sole24Ore. “L’Australia starebbe testando un sistema innovativo di verifica dell’età per impedire ai minori di creare account su piattaforme social. Questo meccanismo di controllo, il più rigido al mondo, include l’uso di metodi avanzati come la biometria e l’identificazione governativa, con l’obiettivo di far rispettare rigorosamente il limite di età. I Big dei social a questo punto avranno tempo un anno per capire come escludere i bambini australiani di età inferiore ai 16 anni”. Lo stesso orientamento preso qualche mese fa dal ministro dell’Istruzione Valditara che ha ancora una volta, proprio di recente, ha confermato l’obiettivo di vietare gli smartphone nelle scuole ai minori di 14 anni e ha rilanciato il divieto di accesso ai social network per i minori di 15 anni. Un tema su cui lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Lancini, qualcosa ha da dire, proprio in tema di educazione digitale. A cominciare dagli adulti. E poi semmai dalle nuove generazioni.
Proproniamo qui due contributi di riflessione che il sito Parole O_stili ha pubblicato per dare un perimetro sensato al tema. E un video con l’intervento di Matteo Lancini per definire come “Tra figli e genitori: qualcosa è cambiato”. Un’altra prospettiva per capire quanto questo tema, forse, lo stiamo affrontando da una traiettoria sbagliata.
Ecco i contributi:
Davvero risolviamo vietando gli smartphone?
Smartphone in classe: il divieto è assoluto
L’intervento di Matteo Lancini

📕 INNOVAZIONE DIDATTICA

Coltivare il pensiero critico
in cinque proposte didattiche

di Elena Bagini
📚 Il laboratorio, realizzato con gli alunni della classe 3B della scuola primaria di Sorisole, è un esempio di come l’educazione possa essere arricchita attraverso l’attenzione al linguaggio e al pensiero critico. “Una parola al centro – Educare alla parola per coltivare il pensiero critico - è il testo, in scrittura collettiva prodotto dagli alunni. Il libro contiene cinque proposte didattiche che prendono avvio dall’analisi del linguaggio ordinario, da parole vicine alla quotidianità degli alunni per sviluppare, cammin facendo, capacità di ragionamento e argomentazione. Da tempo la scuola registra un aumento dell’impoverimento linguistico degli studenti dovuto a una complessità di fattori. Questa criticità comporta una difficoltà nel saper ragionare e nel saper esercitare un pensiero critico autonomo. La metodologia didattica proposta è un’occasione...
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Qui per scaricare direttamente il lavoro completo

📕 DIDATTICA

L'alfabetario dei nomi
e dei luoghi

del mio paese: è un gioco

di Elena Bagini
📚 “Alfabetario dei luoghi e dei simboli del mio paese” è un gioco semantico, attraverso le 21 lettere dell’alfabeto gli alunni sono andati alla ricerca di luoghi conosciuti e sconosciuti, frequentati e isolati, pubblici e privati, belli e brutti, reali e fantastici: A come…; B come…; C come… Ogni lettera è associata ad un luogo reale, scritto con la lettera maiuscola, e ad un luogo chimerico, cioè che rimanda a qualcos’altro, scritto con la lettera minuscola.
Questo libro è un invito a uscire dalle quattro mura, ad andare oltre i confini dell’aula per esplorare il mondo esterno, per imparare attraverso esperienze dirette e tangibili e apprezzare la bellezza e la complessità del mondo che circonda le alunne e gli alunni.
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📕 SCRITTURA COLLETTIVA

L'attualità di Foscolo
nel creare lo "spirto guerrier"
fra i giovani d'oggi

di Rosaria Di Gaetano
📚 La poetica di Ugo Foscolo, in questi anni che stiamo vivendo, può arrivare a intercettare i ragazzi per vie insolite, diverse dal comune. In particolare il sonetto "Alla sera", passa al vaglio della mente e del cuore, magari ci riesce anche solo negli ultimi versi che lo compongono. Ma che li colpisca è innegabile. Ne danno ampia prova i testi che hanno scritto i miei ragazzi dopo la lettura del sonetto e portati a riflettere e confrontarsi sul tema dello “spirito guerriero”, affrontato come una sfida personale. Ma mettendo in risalto anche una loro forse ancora poco espressa consapevolezza sociale.
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📕 IL LIBRO DI BARBIANA 2040 📕

FARE SCUOLA COME A BARBIANA
CASSETTA DEGLI ATTREZZI
PER INSEGNANTI E PROFESSORI

📚 Rilanciamo anche questa settimana il progetto della Rete Barbiana 2040 arrivato in libreria con un primo testo dedicato al “modo di fare scuola” di don Milani al giorno d'oggi, attualizzando cioé la scuola e la pedagogia del priore. Un testo che raccoglie in modo organico, strutturato e sistematico i principi e i valori del modello pedagogico ed educativo di don Milani, gli stessi principi adottati nella piccola aula della scuola di Barbiana. Per questo il libro, dal titolo molto affascinante: “Insegnare è/a vivere”, scritto da tre docenti della Rete Barbiana 2040, Elena Bagini, Rosaria Di Gaetano e Rita Fumagalli, diventa efficacemente una cassetta degli attrezzi per chi, maestri e professori, volesse avvicinarsi alla "modello" educativo di don Milani e adottare tecnica e processo innovativi della scrittura collettiva. Uno strumento di lavoro per portare il percorso del priore nelle proprie classi.
È un libro importante. Nato dalla sorpresa di un incontro e dalla sfida che ne è nata. A 50 anni dalla morte del Priore di Barbiana, è stata raccolta la proposta di sperimentare, attualizzandoli ai tanti differenti contesti, i laboratori di scrittura collettiva con i nativi digitali. E si è scoperto che sono un’esperienza generativa e rigenerativa del vivere la scuola sia per gli alunni sia per gli insegnanti, chiamati a dare risposte a problemi, fatiche e bisogni sempre più complessi. Insegna solo chi vive, e solo chi vive può insegnare a vivere.
In cinque anni di sperimentazione, il progetto Barbiana 2040 è cresciuto fino a diventare una Rete Nazionale di insegnanti che credono nei miracoli educativi perché li hanno visti prendere vita nelle loro classi. Una scoperta così merita di essere condivisa.
Il libro è già distribuito e disponibile nelle librerie.

📕 LA STORIA

Un buco spaventoso
un MostroAmico
e una grande risata

di Lavinia Agosti
📚 La piccola Monica ha paura di andare a letto, specialmente quando scopre un buco misterioso sul muro della sua cameretta. Convinta che un mostro vi si nasconda, si arma di coraggio e decide di affrontarlo. Con una torcia e un mestolo, Monica scopre che il mostro ha paura di lei quanto lei ne ha di lui. Tra equivoci e risate, i due stringono una sorprendente amicizia, scoprendo che la paura spesso si dissolve con un po' di coraggio e curiosità.
La paura spesso nasce da ciò che non conosciamo. Affrontandola con coraggio e curiosità, possiamo scoprire che ciò che ci spaventa non è poi così terribile – e a volte, può perfino diventare un amico. Leggi la storia.
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📕 LA RUBRICA

Educazione emotiva:
è un vuoto da colmare
Fra gli adolescenti
sfocia in relazioni pericolose

di Simone Casiraghi
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I giovani hanno pensiero creativo
Ma la priorità formativa
per la scuola resta emergenza

di Simone Casiraghi
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La scuola fatica a colmare
il vuoto fra cultura formale
e interessi reali dei ragazzi

di Simone Casiraghi
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L'allarme di Caligiuri:
la crisi dell'istruzione
pregiudica la democrazia"

di Simone Casiraghi
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Adolescenti, linee guida
e luoghi comuni: i giovani
sono già protagonisti del futuro

di Simone Casiraghi
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Scuola ostaggio dell'algoritmo
Caos, cattedre scoperte
e docenti "di ruolo" disoccupati

di Arianna Gelfi
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La scuola è un'avventura:
Platone-robot entra in classe
per sviluppare senso critico

di Elena Bagini
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Riscoprire il potere delle parole
Profondità e consapevolezza
nell'era della tecnologia

di Elena Bagini
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"Imparare a imparare"
come percorso
per la consapevolezza

di Elide Panzeri
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La parola al centro:
come AI e digitale supportano
la scrittura collettiva

di Elena Bagini
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I TESTI COLLETTIVI
DI BARBIANA

Il lavoro dei docenti e delle scuole impegnati nella Rete Barbiana 2040 è tutto rivolto a recuperare e riproporre in una prospettiva di attualizzazione la pedagogia e i modelli educativi di don Milani, paradigmi fortemente innovativi e con un importante impegno di giustizia sociale, come venivano esercitati nella scuola di Barbiana.
Lettera a una professoressa, Lettera ai giudici e L’obbedienza non è più una virtù sono i testi collettivi più significativi di Barbiana per le aspre critiche e per la contestazione verso il sistema della Giustizia e il sistema della Scuola italiani, accusati di essere fortemente elitarie e di influenzare le opportunità educative e le disuguaglianze a totale svantaggio delle classi più povere impedendo loro di sfuggire alla condizioni di “ultimi”.
Giustizia sociale, disuguaglianze, disparità educative, inclusività sono i temi che rendono quegli scritti collettivi di Barbiana estremamente e sempre più attuali ancora oggi.

Lettera a una professoressa
L'attualità di un manifesto
per una scuola davvero nuova

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Lettera ai giudici
Il risveglio della coscienza critica
per essere cittadini sovrani

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TESTIMONIANZE

E' lo spazio di approfondimento della Rete: le Testimonianze dei docenti e degli insegnanti delle scuole del Movimento Barbiana 2040 in cui raccontano in brevi video come stanno apprendendo, seguendo e applicando nelle loro classi l'approccio di don Milani e la sua didattica-pedagogia.
Ogni intervento può essere seguito nel sito di Barbiana2040.it nella nuova rubrica "Testimonianze" (nella home page o nella barra dei menù) con il titolo "Riflessioni inDocenti". E tutti i laboratori a cui si fa riferimento si possono trovare nella Sezione dedicata "Laboratori", sempre in home page.
Il video con il racconto di Arianna Gelfi, docente di Lettere al CPIA (Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti) di Lecco
Il video con il racconto di Rosaria Di Gaetano, docente di Lettere della scuola media dell'IC di Sorisole (Seconda Parte)
Il video con il racconto di Cristina Mauri, docente di Lettere della scuola media dell'IC di Sorisole
Il video con il racconto di Rosaria Di Gaetano, docente di Lettere della scuola media dell'IC di Sorisole (Prima Parte)

I DOCUMENTI DELLA RETE

Manifesto del Movimento
della Rete nazionale
di Scuole
Barbiana 2040

Archivio delle Newsletter
di Barbiana 2040

Nella Newsletter vengono condivisi i materiali pedagogici e educativi di approfondimento e di analisi del modello di scuola ispirato dall'esempio di scuola di don Milani a Barbiana.


Se anche tu l'hai trovata interessante e utile per il tuo lavoro condividila con i tuoi colleghi.

La prossima sarà ancora migliore.

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