Nuovo anno al via
Ecco che cosa bolle in pentola

Affinché settembre sia fruttuoso, durante la pausa estiva, mi sono ritagliata dei momenti di riflessione per mettermi in discussione, farmi domande sugli obiettivi, ma soprattutto per mettere al centro la mia filosofia riguardo all’apprendimento: “ubuntu”.
La parola ubuntu, oltre ad essere un sistema operativo nato nel 2004 e basato su Linux, è principalmente un’etica , una regola di vita dell’Africa sub-Sahariana, un’espressione in lingua bantu che significa “benevolenza verso il prossimo”, è difficile tradurre ubuntu con una sola parola, potrebbe essere umanità è “Io sono perché noi siamo”.
La potenza delle relazioni, la persona non è un individuo a sé stante, ma è parte di una comunità a cui appartiene in un’ottica di cor-relazione. Ubuntu è il cambio di paradigma, abbatte la competizione, l’individualismo, l’egocentrismo a favore della collaborazione e della cooperazione; siamo parte tutti dello stesso gruppo e se un singolo elemento si indebolisce, lo diventa anche tutta la comunità.
La classe diventa una comunità generativa dove l’ego individuale non scompare , perché quando è assente non ci sono creatività, spinta motivazionale, interesse, ma trovando identità nel gruppo, nella collettività si potenzia perché nella ricerca del bene comune si soddisfa anche il proprio. Inoltre, l’importanza della mente collettiva ci insegna che quando si è in gruppo il numero dei componenti aumenta di uno, una proprietà emergente del gruppo, esito della cooperazione. Ogni inserimento in un gruppo diviene quindi una forma di apprendimento di per sé, si apprende per osmosi, ciò è confermato anche dalla teoria dei neuroni specchio.

Ripensando ai bimbi di seconda, partendo dal loro bisogno di potenziare la dimensione sociale, uno dei motori più potenti di apprendimento, e facendo leva sul loro punto di forza: la capacità di meravigliarsi e il desiderio di aprirsi allo stupore e alla ricerca accetto nuovamente la sfida “Barbiana 2040”.
Anche quest’anno voglio proporre ai bimbi una esperienza di scrittura autentica svolta in una comunità di apprendimento, di ricerca, in una comunità linguistica che costruisce conoscenza attraverso le relazioni, con un approccio di tipo laboratoriale, attivo e riflessivo in una prospettiva ecologica: ecosistema.
Continuerò nel percorso di crescita e di sviluppo e valorizzazione delle competenze non cognitive, quelle capacità umane e sociali fondamentali per vivere (life skills) e muoversi nella società, capacità che rendono l’alunno in grado di far fronte alle sfide della vita di tutti i giorni.
Ripensando ai testi in scrittura collettiva del passato…


❖ Classe 1^ primaria
– Testo “ L’Abc dello stare insieme”, percorso interdisciplinare di crescita avente come discipline principe l’ ITALIANO e l’ ARTE
Ecco il link:
https://read.bookcreator.com/RTJOh8fPGfWapJn6tYGB1B5Un9g1/07kBGcd7R4-5BIcADqZwEA


❖ Classe 2^ primaria
– Testo “ 1,2,3 … giochiAMO”
Percorso interdisciplinare di crescita avente come disciplina principe la STORIA
Ecco il link:
https://read.bookcreator.com/RTJOh8fPGfWapJn6tYGB1B5Un9g1/CbGmv7M7TKmSxizpVNXUbQ


– Testo “Le storie fuori e dentro di noi”
Percorso interdisciplinare di crescita avente come disciplina principe l’ ITALIANO
Ecco il link:
https://read.bookcreator.com/RTJOh8fPGfWapJn6tYGB1B5Un9g1/3bnm89hcTHyEla-dA2n-bg

Ed ora, un nuovo anno scolastico si avvicina e cosa bolle in pentola?
Penso di proporre un percorso interdisciplinare di crescita avente come disciplina principe la GEOGRAFIA. Un alfabetiere dei luoghi intorno agli alunni.
Che cosa ne pensate?
Alla prossima e buon anno scolastico a tutti.

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