Da Lamezia a Siviglia, oltre confine la scuola di don Milani

Si è svolto a Siviglia dal 22 al 26 aprile 2024 la formazione di un ERASMUS PLUS PROGETTO DI MOBILITÀ DEL PERSONALE KA1 a cui abbiamo partecipato come volontarie dell’Associazione IntegrAzioni Calabria. 
L’obiettivo di questo corso mirava alla sensibilizzazione sulla situazione dei minori migranti in contesti difficili e di forte disagio economico. Abbiamo subito accettato la sfida con l’idea di acquisire nuove competenze e poter creare  una rete di cooperazione informale che si estenda oltre i confini nazionali, di imparare come i migranti, i richiedenti asilo e i rifugiati in generale possano influenzare il processo decisionale a seconda dei loro interessi, avere una comprensione più profonda dei cambiamenti in atto nella società europea, applicare metodologie didattiche innovative e inclusive.


La nostra ventennale  esperienza nella scuola Don Milani di Lamezia ha costituito il punto di partenza per far conoscere il metodo Barbiana 2040.
Oggi la scuola è investita del compito urgente di aiutare ogni persona e ogni gruppo a integrare e a connettere le sue molteplici identità.  Essa attraverso l’educazione interculturale può fare la sua parte per la nascita di una società attenta  ai valori della differenza, del pluralismo delle culture, dei diritti umani, della pace. Ha il dovere di mettere in pratica le parole di Don Milani: “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri”.

Animate da questa identità abbiamo portato a Siviglia le buone prassi messe in atto nella nostra scuola che accoglie molti bambini di diverse estrazioni sociali e provenienti da diversi paesi, rifugiati, richiedenti asilo e rom. La scuola Don Milani ha avuto sempre come obiettivo quello di dare alle famiglie dei bambini stranieri la possibilità di mantenere e sviluppare relazioni affettive ed emotive autentiche sia all’interno dell’istituzione scolastica che nel territorio, creando anche supporto concreto nella varie situazioni, e si è posta come fulcro di tante attività ed eventi interculturali che sono stati l’oggetto del nostro intervento. Abbiamo presentato il metodo attraverso il video “La scuola e il suo filo di Arianna” in cui sono state documentate le attività svolte in oltre dieci anni di buone pratiche di integrazione e le presentazioni relative alla Festa di fine Ramadan e all’incontro di preghiera interreligioso organizzato in occasione della tragedia di Cutro.

Il feedback è stato molto positivo: i partecipanti a questa formazione, provenienti da diverse  parti d’ Italia nonché i partners spagnoli, hanno avuto modo di conoscere e apprezzare il metodo Barbiana 2040 e soprattutto il suo aspetto inclusivo e interculturale.
Questa esperienza altamente formativa ci ha permesso di conoscere, attraverso le lezioni frontali e le visite ai centri di accoglienza per rifugiati, nuovi contesti ma anche nuovi orizzonti capaci di migliorare le nostre attitudini comunicative e relazionali e far sì che si possa attuare sempre di più una didattica inclusiva. Siamo fiduciose che da questa nostra avventura  possa nascere una nuova collaborazione con altre realtà.

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