
Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Dimmi, o luna: a che vale
al pastor la sua vita,
la vostra vita a voi? dimmi: ove tende
questo vagar mio breve,
il tuo corso immortale?
Mai avrei pensato di raggiungere una tale sommità poetica nel bel mezzo di una lezione di scienze.
Ebbene si! Quest’anno scolastico ho vissuto con i miei alunni un anno “scientificamente avventuroso”.
Il tutto è cominciato già a settembre, quando ho proposto ai ragazzi delle mie classi, una seconda e una terza dell’Istituto Comprensivo A. Manzoni di Capriate San Gervasio, di affrontare lo studio delle scienze in maniera originale, cioè attraverso lezioni dialogate e fatte di ricerca azione.
Due ore a settimane alterne in cui studiare scienze e, allo stesso tempo, soffermarsi per interrogarci sul significato di ciò che stavamo studiando, riflettere sugli argomenti svolti approfondendoli da un punto di vista scientifico ma, soprattutto, “umano”, lasciandoci interrogare da ciò che appare slegato dalla vita quotidiana, soprattutto quando si parla di discipline ancora oggi ritenute così aride e astratte.
Per questo, ho voluto che al centro del laboratorio ci fosse la frase “LA BELLEZZA E’ AL CENTRO DELLA NOSTRA SCRITTURA COLLETTIVA”.
Al centro della proposta dunque sono stati inseriti alcuni argomenti di matematica e la maggior parte degli argomenti di scienze.
Un vero e proprio nuovo approccio alle STEM, affrontate con un metodo di lavoro del tutto nuovo per me e, soprattutto, per i ragazzi.


In terza si è trattato di un’esperienza davvero affascinante. Io, laureata in fisica e appassionata di stelle e pianeti, sentivo di dover iniziare la sfida partendo da ciò che più mi sta a cuore della mia disciplina: i pianeti, la Luna, il Sole e le stelle.
Ecco che ne è nata un’avventura che si è rivelata una scoperta del nostro Pianeta in molteplici aspetti, da quello scientifico, geologico, a quello umano, introspettivo, profondo, che ci ha portato a parlare di Leopardi, delle sue domande davanti alla Luna, a dialogare sul significato del tempo, a chiederci se amiamo l’estate o l’inverno, l’alba o il tramonto…
Il libro che ne è risultato ha come titolo “I SEGRETI DEL MONDO”. Ho ancora nel cuore l’ultima lezione, in cui, annoiati dalle leggi di Mendel, hanno riacceso la fiamma della passione quando ho colto il motivo occasionale legato alla loro curiosità destata da un accenno sull’albinismo. Mi hanno portato a conoscere tutti i segreti degli albini che vivono nel cuore dell’Africa, a proporci numerosi interrogativi e profonde riflessioni sul valore della persona umana.
Io, da sempre abituata ai calcoli, alle formule, alle dimostrazioni, sono stata attratta da subito dall’abilità dei ragazzi nel rielaborare il testo collettivo; il loro contributo è stato prezioso poichè si sono dimostrati molto bravi dal punto di vista linguistico, desiderosi di correggere la punteggiatura, le ripetizioni, la sintassi, ogni volta che insieme ci sorgeva il dubbio di qualche incongruenza.


In seconda abbiamo iniziato un viaggio all’interno del corpo umano che, strada facendo, si è dimostrato una conoscenza non solo dal punto di vista biologico, ma anche un approfondimento umano, che è diventato un appuntamento costante con l’introspezione e la riflessione su di sé, grazie all’aiuto offertomi dalla collega di lettere, che ha accolto con entusiasmo il mio invito a collaborare con noi. Il nostro confronto continuo sugli argomenti svolti, la sua passione verso i ragazzi e il suo entusiasmo verso il laboratorio di scrittura collettiva ha coinvolto tutta la classe in maniera calda e costruttiva, permettendo al gruppo classe di sentirsi più unito nel vivere le problematiche quotidiane della scuola. Ha inoltre permesso a me, docente di matematica e scienze, di affrontare gli argomenti delle mie discipline in maniera del tutto inaspettata, coinvolgente e appassionante.
Il libro che ne è risultato ha per titolo “I CARE – LA BELLEZZA E’ AL CENTRO DELLA NOSTRA SCRITTURA COLLETTIVA”. Sin dall’inizio dell’anno scolastico ho voluto iniziare ad affrontare la geometria a partire dai poligoni che permettono di costruire le tassellazioni. Tra disegni, composizioni, calcoli e ricerche i ragazzi sono arrivati a dire che “La geometria la osserviamo tutti i giorni … la semplicità può diventare un’opera d’arte, un capolavoro!”.
Il libro dunque è diventato “la nostra magia”, l’orgoglio della nostra seconda.
Mi sento di definire questa esperienza un nuovo approccio alle STEM e sento dentro di me il desiderio di continuare anche il prossimo anno, forte anche del supporto che mi viene dai ragazzi, prima di tutto, dalla mia Dirigente Scolastica, che insieme a me crede nella bontà di questo progetto, e da tutti i membri della rete Barbiana 2040.
ECCO DI SEGUITO IL LIBRO ” I SEGRETI DEL MONDO” REALIZZATO NEL CORSO DELL’ANNO DALLA CLASSE 3A SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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ECCO DI SEGUITO IL LIBRO “I CARE – LA BELLEZZA E’ AL CENTRO DELLA NOSTRA SCRITTURA COLLETTIVA” REALIZZATO NEL CORSO DELL’ANNO DALLA CLASSE 2A SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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