La pedagogia profetica
per un processo critico

“Ciao a tutti, sono un DSA, ma vorrei diventare un creatore di gioia”. Potrebbe essere il manifesto compiuto della preveggenza, come attesa che vive nel cuore dei nostri ragazzi.
L’affermazione appartiene ad un ragazzo appena trasferito nella nostra scuola a Sorisole, nel febbraio 2021, dove vive con la mamma separata dal papà e due fratelli gemelli più piccoli  prendendo la parola, la prima volta che ha vissuto l’esperienza della scrittura collettiva, con i suoi nuovi compagni.
La profezia infatti, è sostanza del processo critico che ognuno di noi può contribuire a generare in classe.

Classe terza, primavera 2022 – Capriole: storie di fallimenti e rinascite
In classe sono presenti tre ragazzi extracomunitari stretti in una sorta di baby gang, convulsi nella sete di essere riconosciuti e di trovare il senso delle cose. Dialogando con loro, emerge che non sono i soli a ritenere con fermezza e convinzione che ad un errore non può seguire un cambiamento.
Qui si cristallizzano i due terzi del disagio, della fatica, del disimpegno, della rabbia.
Ci colleghiamo con Silvio Cattarina presidente della Comunità terapeutica per minori devianti “L’Imprevisto” di Pesaro dopo aver seguito “Capriole” sul canale Youtube.
Uno stralcio della scrittura collettiva: “La capriola chiede un ribaltamento della propria persona e richiede fiducia, molta fiducia. La vita è piena di capriole. Noi consideriamo la vita come una grande fortuna o sfortuna. Ci sentiamo soli perché pensiamo di essere nati, invano. All’inizio è bello farsi del male, ma poi ci stanca. Se troviamo qualcuno che non ci giudica e ci sta vicino non per secondi fini, ci viene voglia di cambiare. La capriola rappresenta un ribaltamento totale della persona e accade quando uno è disposto a cambiare liberamente senza che gli altri lo costringano. Per cambiare per esempio, si potrebbe guardare altre persone, già cambiate”.

La profezia nasce come si evince sopra, dalla esperienza stessa dei nostri allievi nell’alveo di una scoperta nuova che liberandoli dai lacci, dona loro ali nuove, per ripartire.


Ulisse, i limiti della conoscenza o Leonardo “multitasking”?
Classe seconda, anno 2019-20 prima della pandemia

… e il regista è  spronato a viaggiare, altrove!
Scultura, anatomia, pittura, ingegneria nel genio di tutti i tempi!
Uno che precorre i tempi ponendo ai ragazzi, alcune scomode e  profetiche domande:
Chi è il genio? Cos’è la perfezione? Cos’è la profezia sul tempo che verrà?

Negli occhi dei ragazzi, il maestro “deve scrutare i segni dei tempi, indovinare negli occhi dei ragazzi le cose belle che essi vedranno chiare domani e che noi vediamo solo in confuso” era lla rigida indicazione pedagogica di Don Milani.
Conducono ancora una volta, loro stessi, i nostri ragazzi.

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