Se l’inclusione scolastica diventa
leva per ghettizzare la scuola

Lo scorso 12 gennaio Ernesto Galli della Loggia ha dedicato la rubrica “Parole scritte” (La strana amnesia sulle mire di Tito, la falsa inclusività della scuola, Corriere della Sera) al suggerimento di un libro di Giorgio Ragazzini (Una scuola esigente, Rubbettino, 2023).
Non un editoriale in prima pagina, quindi, bensì una ventina di righe che sono diventate occasione per esprimere un sintetico giudizio sulla scuola, efficacemente individuato già nel titolo: “il mito dell’inclusione nella scuola italiana”.
Le reazioni, per la larga parte indignate, quando non sbeffeggianti, non si sono fatte attendere, tanto sui social, quanto sui media tradizionali. Questo è certo un segnale della celebrità e del seguito di Galli della Loggia, ma, ancor più, della rilevanza e della delicatezza del tema individuato, che mal si presta a un corsivo di poche righe.

Qui proponiamo l’ultima riflessione di E Emmanuele Massagli di ADAPT Senior Fellow e Presidente della Fondazione Tarantelli, in risposta all’intervento di Galli della Loggia.


Qui sotto il testo integrale dell’Intervento di Ernesto Galli della Loggia: “La strana amnesia sulle mire di Tito, la falsa inclusività della scuola”

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