Viaggio nelle parole: perché non si può chiamarlo amore

Ci siamo messi in cerchio. Quando lo facciamo vuol dire che dobbiamo discutere di qualcosa di importante.
E’ il 20 novembre e abbiamo letto sui giornali che una ragazza di 22 anni, Giulia Cecchettin, è stata trovata morta vicino ad un lago in provincia di Pordenone. Di questa ragazza si erano perse le tracce dall’ 11 novembre, quando in serata era uscita insieme all’ex fidanzato Filippo Turetta, suo coetaneo.
In classe abbiamo iniziato a leggere alcuni capitoli del libro «CHIAMARLO AMORE NON SI PUO’». Le storie che abbiamo letto ci hanno colpito molto.
Per capire quello che è successo leggiamo i giornali, ma ci accorgiamo subito che non conosciamo certe parole. Alcune le troviamo sul vocabolario, altre no.
«Sono troppo forti, specifiche» dice la maestra.
Questo è il lavoro che abbiamo fatto in classe alla ricerca, alla scoperta e per approfondire il significato delle parole nel corso di un laboratorio di lettura e di scrittura collettiva a cra degli alunni delle classi quinte della scuola primaria San Teodoro di Lamezia Terme.
Ecco qui sotto il lavoro raccolto in un documento che è possibile scaricare e consultare.

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